Principi attivi
ogni flaconcino contiene: Principi attivi: L-arginina L-2 pirrolidon-5-carbossilato mg 300; cianocobalamina mcg 50; Eccipienti con effetti noti: saccarosio mg 4000; sorbitolo mg 1500; metile p-idrossibenzoato mg 16,5. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarosio; sorbitolo; metile p-idrossibenzoato; aroma limone; acqua demineralizzata.
Indicazioni terapeutiche
Stati di defedamento e convalescenza.
Controindicazioni ed effetti indesidetati
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Generalmente controindicato in gravidanza e nell’allattamento.
Posologia
Il prodotto va assunto per via orale, come tale o diluito in poca acqua. Adulti: 3 flaconcini al dì; Bambini: fino a 6 anni, un flaconcino al dì; sopra i 6 anni, due flaconcini al dì. Non superare le dosi consigliate.
Conservazione
Nessuna.
Avvertenze
La soluzione orale contiene saccarosio e sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Il prodotto contiene saccarosio nelle quantità indicate, di ciò si tenga conto in caso di diabete o di diete ipocaloriche. Inoltre il saccarosio può essere dannoso per i denti. Per la presenza di metile p-idrossibenzoato si possono verificare reazioni allergiche (anche ritardate). Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Interazioni
Non note.
Effetti indesiderati
Non sono stati segnalati effetti collaterali riferibili all’uso del prodotto. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non sono mai stati segnalati casi di sovradosaggio con il Neoiodarsolo.
Gravidanza e allattamento
in gravidanza e nell’allattamento la sicurezza di Neoiodarsolo non è dimostrata; pertanto il prodotto va somministrato nei casi di assoluta necessità quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili.